“Non potevamo lasciare la terza città della Campania in condizione di precarietà sotto il profilo sanitario”. Così il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, durante l’incontro tenutosi ieri pomeriggio all’istituto Minzoni di Giugliano, in cui ha illustrato il progetto per il nuovo ospedale giuglianese.
De Luca a Giugliano presenta nuovo ospedale: “Posa della prima pietra a fine anno”
“Abbiamo approvato il finanziamento, faremo le corse per aprire il cantiere tra dicembre e gennaio. E imporremo a chi vince la gara di prevedere il terzo turno: si lavora anche di notte”, ha sottolineato il governatore campano.
Il nuovo nosocomio, ha chiarito De Luca, sarà necessario e fondamentale anche per il problema del bradisismo. “Sarà un ospedale realizzato in maniera innovativa, sarà assicurata la tenuta sismica e servirà ovviamente per tutto il territorio, non solo Giugliano”.
Nel corso dell’evento, a cui hanno partecipato il consigliere regionale Giovanni Porcelli e il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi, il presidente ha fatto cenno ai fondi Fsc e agli stanziamenti per la sanità da parte del governo: “Stiamo lavorando per una sanità vicina ai cittadini. Se sarà necessario torneremo a Roma. Dobbiamo essere in un anno e mezzo la prima sanità d’Italia”.
“Dare servizio sanitario serio”
“Dare un servizio sanitario serio e adeguato in provincia vuol dire anche alleggerire il carico degli ospedali e dei pronto soccorso napoletani – ha commentato il consigliere regionale Giovanni Porcelli -. Sarà la risposta alla domanda di buona sanità che l’area Nord di Napoli da troppo tempo reclama. Questo è uno dei progetti di edilizia sanitaria più importanti per la Regione, a dimostrazione dell’attenzione che questa giunta e questo consiglio pongono sull’area giuglianese che necessita di un ospedale degno di questo nome. Progettare e costruire un nuovo ospedale vuol dire lasciare in eredità ai nostri figli e nipoti per i prossimi decenni un’opera e un servizio fondamentale per la salute e il benessere dei nostri concittadini”.