Grazie al ritrovamento di balle di vestiti abbandonati lungo alcune strade di Giugliano, la polizia locale di Giugliano ha scoperto un traffico illecito di rifiuti e sequestrato tre aziende di via Appia.
Si tratta di un’operazione di natura internazionale che potrebbe avere sviluppi interessanti nelle prossime settimane. Diversi e di diversa gravità gli illeciti scoperti grazie anche alla collaborazione con Polizia di Stato, Polizia Metropolitana, Guardia di Finanza e Agenzia delle dogane.
Abiti usati, tre aziende sequestrate a Giugliano per traffico illecito di rifiuti
Le tre aziende, i cui titolari sono originari di Ercolano e legati tra loro da rapporti di parentela, avrebbero importato balle di vestiti dagli Usa per rivenderli come nuovi in Europa. I titolari sono stati denunciati anche per mancanza di autorizzazione emissioni in atmosfera derivanti dalla attività lavaggio e di stireria dei tessuti.
Tutte le aziende sono state sequestrate e penalmente per smaltimento illecito di rifiuti speciali, plastiche, scarti di tessuti, detergenti solventi chimici. Due di queste sono state denunciate per furto di energia elettrica e furto di acqua. E, infine, un’azienda azienda denunciata per frode in commercio. Questa certificava e attribuiva senza averne titolo il Marchio pura lana vergine e puro cashmere al 100% ai vestiti usati che trattava e vendeva.
In più, gli agenti della polizia locale di Giugliano (guidati dal comandante Emiliano Nacar) hanno elevato sanzioni amministrative per 6600 euro in quanto al suap avevano dichiarato solo la vendita all’ingrosso, mentre le aziende svolgevano attività artigianale di opificio tessile.