Casal di Principe: spari prima dell’apertura delle urne. Colpita casa figli di “Sandokan”

Due episodi inquietanti si sono verificati a Casal di Principe, dove oggi e domani si vota per rinnovare sindaco e consiglio comunale, alla vigilia dell’apertura delle urne.

Spari a Casal di principe fuori il Municipio e casa dell’ex boss

Questa notte, in piazza Mercato – a pochi passi dal Municipio – due uomini a bordo di un’auto hanno sparato diversi colpi di mitraglietta in aria, seminando il panico tra i passanti.

Qualche ora dopo, ignoti hanno poi sparato una quindicina di proiettili contro la porta di casa dove vivono i due figli dell’ex capoclan (da qualche settimana collaboratore di giustizia) Francesco Sandokan Schiavone, Emanuele Libero, scarcerato qualche settimana fa, e Ivanhoe.
Indagini in corso da parte dei carabinieri per verificare se a sparare nei due luoghi di Casal di Principe sia stata la stessa arma e soprattutto nello stesso arco temporale.
Al momento non è emerso che i due episodi siano legati alla competizione elettorale, ma c’è comunque preoccupazione.

La condanna unanime del mondo politico

«C’è qualcuno che vorrebbe portare indietro le lancette dei nostri orologi e farci rivivere i tempi bui di quando il territorio era occupato da forze criminali, dalla camorra. La città non vi vuole, tornate nelle vostre tane e restateci», ha dichiarato il sindaco uscente Renato Natale (il cui nipote, Antonio, è uno dei candidati a succedergli).
Condanna unanime è arrivata anche dalla restante parte del mondo politico. «Quello della camorra è un fenomeno su cui dobbiamo lavorare e porre la nostra massima attenzione per contrastare un sistema criminale che mira ad entrare nella vita sociale e nella vita amministrativa. Il Governo è in prima linea nella lotta alle organizzazioni mafiose e nella diffusione della cultura della legalità, tuttavia, non bisogna abbassare la guardia. Esprimo la mia massima solidarietà a tutto il popolo di Casal di Principe, con l’augurio che episodi di questo genere diventino ben presto un ricordo lontano», ha dichiarato la consigliera regionale della lega Antonella Piccerillo.
«Dobbiamo alzare il livello di guardia e impedire in ogni modo che a Casal di Principe possa verificarsi uno sciagurato ritorno al passato», dichiara il vicecapogruppo M5s alla Camera Agostino Santillo.

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