Arriva l’esercito nella terra dei fuochi, l’obiettivo: impedire almeno la metà dei roghi

In seguito alla conversione del decreto legge, il governo dà il via libera all’invio dell’esercito nella Terra dei Fuochi. Oltre un migliaio i militari che contribuiranno alla salvaguardia del territorio campano.

Pugno duro del governo contro lo sversamento dei rifiuti tossici nella Terra dei Fuochi. In linea con quanto previsto dal decreto legge recentemente convertito, ha infatti dato il via libera all’intervento di oltre un migliaio di militari dell’Esercito nella zona dell’hinterland campano ad alto rischio di mortalità, soprattutto per il considerevole incremento di malattie tumorali. L’area d’azione è quella che segna il confine tra le province di Napoli e Caserta.

Gli uomini che scenderanno in campo, non appena ci sarà il definitivo via libera, saranno quelli della Brigata Garibaldi, di stanza a Caserta, sotto il coordinamento del II Fod, che ha sede a S.Giorgio a Cremano. Oggi ci sono state le prime esercitazioni.

I poteri dei militari I militari saranno impiegati, accanto agli uomini delle forze dell’ordine, nell’opera di contrasto al fenomeno dei roghi tossici. Potranno pattugliare ma non arrestare i delinquenti.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto