Antonio Conte è tornato e sembra essersi calato totalmente nella nuova realtà napoletana, comprendendo a pieno il momento storico di una società che dopo il dolce sapore del successo e della vittoria, ha dovuto ingoiare un boccone amarissimo con una stagione disastrosa che ha lasciato tanti strascichi e tanta voglia di voler andare via alla ricerca di un futuro più sereno.
“Il Napoli deve essere una meta e non una tappa di passaggio”
L’allenatore salentino sembra non abbia però posato l’abito del condottiero e si è preso subito le sue responsabilità chiudendo ogni discussione sull’eventuale addio di qualche pirata dalla sua ciurma. il nuovo allenatore azzurro ha parlato inevitabilmente anche di mercato. I nodi legati al futuro di Di Lorenzo e Kvara gli argomenti principali passando anche sul caso Osimhen, consapevole di non poter avere spazio di manovra per poter far rientrare l’attaccante nigeriano nella sua avventura a Napoli.
Conte categorigo su Kvara “Resta con noi non vorrei che ci fosse questo ritornello in futuro”
“Prima di parlare di contratti o di aspetti economici ho voluto una sola rassicurazione: avrei deciso io chi sarebbe rimasto e chi poteva anche prendere altre strade fuori da Napoli. Sono stato categorico. Di Lorenzo è un top player. Osimhen? So qual è la situazione, ma ripeto che ho posto un veto assoluto sui vari Lobotka, Anguissa, etc. Con Osimhen c’è però una situazione diversa, ci sono accordi precedenti che mi sono stati detti e che io ho accettato. Kvara rimane, sono stato molto categorico su questo, non vorrei che ci fosse questo ritornello in futuro. Non è una notizia che sto dando io, l’ha data il presidente prima“.