Bacoli risponde alla violenza, assegnato il “mobile angel” a Federica, vittima di stalking

In un momento di crescente sensibilizzazione verso la violenza di genere, la città di Bacoli ha fatto un passo significativo per proteggere una delle sue cittadine, Federica, vittima di stalking e minacce persistenti dal suo ex compagno.

La mobilitazione collettiva della comunità bacolese, guidata dall’iniziativa del sindaco Josi Gerardo Della Ragione, ha portato all’introduzione di una nuova misura di sicurezza: il Mobile Angel, uno smartwatch progettato per la prevenzione della violenza sulle donne.

Assegnato il “Mobil Angel” a Federica, vittima di stalking a Bacoli

Il dispositivo, parte del protocollo del Codice Rosso, è stato consegnato a Federica a seguito di una serie di eventi preoccupanti che hanno coinvolto lei e la sua famiglia. L’uso di questo strumento tecnologico si propone di offrire una soluzione immediata in casi di pericolo. Permetterà a Federica di attivare un allarme che comunica direttamente con la centrale operativa. Non è necessario premere alcun tasto. Il dispositivo si attiva automaticamente rilevando movimenti bruschi o scossoni, suggerendo una possibile aggressione.

L’azione di dotare Federica del Mobile Angel segue una lunga serie di appelli e segnalazioni alle autorità, documentati minuziosamente dal padre di Federica, Pietro D’Orazio, un noto imprenditore del luogo. La famiglia D’Orazio ha vissuto mesi di angoscia e paura. Una situazione che ha suscitato una forte risposta comunitaria e istituzionale.

L’intervento del sindaco e dei carabinieri

“Le marce di solidarietà e le manifestazioni non dovrebbero avvenire solo dopo tragedie irreparabili, ma anche e soprattutto prima, per affiancare le famiglie in difficoltà e prevenire eventi futuri,” ha affermato il sindaco in un recente post sui social media.

L’introduzione del Mobile Angel a Bacoli è solo il “primo passo“, come ripetuto dal sindaco, verso una strategia più ampia e sistematica di lotta alla violenza di genere. Il Prefetto di Napoli, rispondendo all’appello del sindaco, ha sostenuto con forza questa iniziativa, evidenziando l’importanza di una sinergia tra tutte le istituzioni.

In quest’ottica, la comunità di Bacoli si prepara a sostenere ulteriori iniziative per dimostrare concretamente il suo impegno a difesa delle donne come Federica e di chiunque si trovi in una situazione di pericolo. “Uscite dal silenzio. Noi siamo con voi. Aiutateci ad aiutarvi”, è l’invito finale del sindaco a tutte le donne vittime di violenza.

Il racconto del papà

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