Scampia, sfollati pronti a lasciare l’Università: aiuti alle famiglie fino a 900 euro

La sede di Scampia dell’Università Federico II dovrà essere liberata entro il 15 agosto. La giornata di ieri è stata particolarmente movimentata sia per il Comune che per i Comitati delle Vele, che hanno dato il via libera al Piano Manfredi – un piano che prevede contributi economici o sistemazioni in albergo – dopo un’assemblea notturna tenutasi proprio all’Università.

Scampia, sfollati pronti a lasciare l’Università: aiuti alle famiglie fino a 900 euro

In una nota mattutina, i Comitati delle Vele hanno dichiarato: «Il popolo delle Vele ha dato il suo consenso, ora il Comune deve attivarsi immediatamente per avviare l’organizzazione: aprire gli uffici della Municipalità e iniziare a sistemare le circa trecento famiglie che da dieci giorni si trovano accampate nell’Università. Prioritario resta mettere subito a disposizione le strutture alberghiere per consentire alle famiglie di tornare a una vita normale». Sul contributo economico, la nota specifica: «C’è pieno consenso anche sulla proposta del Comune: le famiglie potranno scegliere come utilizzare il contributo in maniera autonoma».

Dopo l’accordo, molti già hanno iniziato a smantellare l’accampamento e a prepararsi per il trasferimento. Si prevede che la maggior parte degli sfollati utilizzerà il contributo per trovare una sistemazione adeguata alle proprie esigenze. Il fondo disponibile ammonta a un milione di euro, che sarà distribuito secondo le regole della Protezione civile, variando da 400 euro per un singolo individuo fino a 900 euro per famiglie più numerose, tenendo conto della presenza di anziani, bambini o persone con disabilità.

Il Comune di Napoli preferisce la soluzione della sistemazione autonoma, poiché monitorare le famiglie negli alberghi è più complicato e costoso. Le esperienze passate hanno dimostrato che le sistemazioni alberghiere possono protrarsi per anni con costi elevati. L’obiettivo è trovare quindi una sistemazione, anche se temporanea, entro un paio di settimane.

Il sindaco, sotto pressione dagli sfollati, ha dato un’accelerazione nella costruzione dei nuovi alloggi. Manfredi ha rassicurato i Comitati dichiarando: «Il nostro obiettivo primario è accelerare i lavori per le nuove abitazioni, fornendo una soluzione definitiva a un problema che dura da oltre 40 anni. Un cantiere è già operativo e i lavori sono iniziati, mentre il cantiere per l’altro blocco, vicino alla Vela celeste, sarà consegnato nella prima settimana di settembre».

Manfredi ha inoltre sottolineato il sostegno ricevuto dal Governo: «Abbiamo ottenuto pieno supporto economico e normativo per gestire questa fase transitoria con legalità, trasparenza e solidarietà, come deve avvenire in un Paese civile».

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