Olimpiadi, parla la napoletana Angela Carini: “Due colpi al naso, non respiravo più”

Si infiamma la polemica dopo la decisione della pugile Angela Carini di abbandonare dopo pochi secondi il match delle Olimpiadi al Paris North Arena con la sfidante tunisina Imane Khelif. Incassati due colpi al naso, l’atleta italiana dei pesi welter ha deciso di interrompere l’incontro.

Olimpiadi, parla la napoletana Angela Carini

“Questa per me non è una sconfitta, essere qui, scavalcare quella corde è un onore”, ha precisato ai microfoni, in lacrime. Attorno a lei c’era molta attenzione mediatica: i valori di testosterone della sfidante, infatti, sono diventati un caso politico nelle ultime ore, alimentando anche fake news e informazioni incomplete circolate su media e social network. L’azzurra però rifiuta l’ipotesi di essere stata condizionata: “Non sono nessuno per giudicare e non ho nulla contro la mia avversaria. Avevo un compito e l’ho eseguito anche se non ce l’ha fatta. Tutto quello che è accaduto prima dell’incontro non ha influito assolutamente”.

“Mi ha fatto malissimo, non respiravo”

Il match è durato appena 46 secondi. Brevi, ma lunghi abbastanza da non dimenticarli più: “Sono salita sul ring e ho provato a combattere. Volevo vincere. Ho ricevuto due colpi sul naso e non respiravo più, mi ha fatto malissimo, sono andata dal maestro Renzini e con maturità e coraggio ho detto basta”. Il d.t. italiano ha aggiunto: “Ha avuto un problema ai denti pochi giorni fa, stava prendendo degli antibiotici e pensavo fosse quello il problema. Conoscevamo Khelif, non la consideravamo imbattibile. Angela non è salita sul ring battuta ma si è preparata con scrupolo. Vederla uscire così dispiace. L’algerina è qui perché il Cio ha preso questa decisione, molto difficile da prendere perché il caso è complicato, di sicuro anche lei avrà sofferto per tutto quello che sta accadendo”.

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