Imprenditore di Pozzuoli nelle mani degli strozzini per 25 anni: arrestato usuraio di Qualiano

Sotto scacco dell’usura per 25 anni. Quando un imprenditore ha deciso di denunciare, finalmente l’uomo che gli ha rovinato la vita è finito in manette. Lo strozzino si chiamava Nunzio Bitonto, 62enne di Qualiano.

Imprenditore di Pozzuoli nelle mani di uno strozzino per 25 anni: in manette noto usuraio di Qualiano

Chi è sommerso dai debiti è isolato, vulnerabile. La sua disperazione ne offusca il giudizio.
Si sente intrappolato, incapace di vedere una via d’uscita. E si rivolge a un usuraio. A provarlo sulla sua pelle un imprenditore di Pozzuoli, compromesso dai debiti al punto da affidarsi a uno strozzino. Non l’ha fatto quest’anno ma ben 25 anni fa.

Nel 1999, l’euro era ancora un progetto su carta e la richiesta fu di 5 milioni di lire.
Li ottenne subito e, altrettanto velocemente, il debito aumentò del 30%. Nuovi prestiti furono necessari per coprire quelli vecchi, con interessi che aumentavano di decine di punti percentuale. Poi l’arrivo dell’euro e di nuove richieste. Prima 10mila, poi 16500.
Somme restituite ma con una sovrattassa che fece lievitare il debito da 27500 a 55mila.

2011, la richiesta all’usuraio supera i 60mila che a tassi applicati sfiora i 120mila da restituire. Nel 2018 sono 200mila. La decisione di denunciare arriverà solo in questi giorni. I carabinieri della stazione di Pozzuoli hanno documentato tutta la storia, raccogliendo ogni possibile dettaglio utile a ricostruire oltre 20 anni di sofferenza. Hanno scoperto che a fronte dei 70mila euro materialmente ottenuti, la vittima era stata costretta a pagarne più di 200mila.

Gli stessi militari hanno organizzato uno scambio controllato di denaro, accompagnando discretamente la vittima all’incontro con l’usuraio. Disposti in più punti d’osservazione, i carabinieri hanno atteso che la vittima consegnasse il denaro. A scambio avvenuto è scattato il blitz. Bitonto è ora in carcere, dovrà rispondere di usura ed estorsione.

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