In estate, la Campania si trasforma in un palcoscenico vivente dove le tradizioni secolari rivivono attraverso feste, processioni, riti e celebrazioni che coinvolgono intere comunità.
Queste pratiche, profondamente radicate nel patrimonio immateriale della regione, rappresentano un legame ininterrotto con il passato e un mezzo per tramandare cultura e identità alle future generazioni.
Ecco alcune delle più affascinanti celebrazioni che si tengono in Campania nel mese di agosto, selezionate tra le circa 100 pratiche tradizionali iscritte all’Inventario del patrimonio immateriale della Campania (IPIC).
I Riti Settennali di Penitenza in onore della Vergine Assunta
Ogni sette anni, a Guardia Sanframondi (BN), la comunità partecipa ai Riti Settennali di Penitenza, una manifestazione di fede intensa e partecipata.
Dal primo lunedì dopo il 15 agosto, i rioni del paese si immergono in una settimana di penitenza e comunione, culminando nella solenne processione domenicale, dove i “battenti” incappucciati si autoflagellano in un gesto di estrema devozione.
La cerimonia di apertura della lastra contenente l’immagine lignea della Vergine Assunta, chiusa per sette anni, rappresenta uno dei momenti più attesi e simbolici dell’intero rito.
Il Pennone a Mare di Pozzuoli
A Pozzuoli, il 15 agosto, il Pennone a Mare unisce il sacro al profano, con una competizione che vede i pescatori sfidarsi nel tentativo di afferrare delle bandierine su un palo scivoloso, piantato nel mare.
Questa prova di abilità ed equilibrio è parte della celebrazione dell’Assunzione della Vergine Maria, patrona dei pescatori.
I rituali del carro e del giglio:
A Fontanarosa (AV), il 14 agosto, la “Tirata del carro” coinvolge l’intera comunità nel traino di un obelisco decorato in paglia intrecciata, un evento che celebra la Madonna della Misericordia con una tradizione di forza e cooperazione.
A Villanova del Battista (AV), il 27 agosto, la “traslazione del giglio” onora San Giovanni Battista con un rito che vede un giglio di 28 metri portato in processione, segno di devozione e ringraziamento per il raccolto appena concluso.
Il Culto di Sant’Heliena di Laurino
A Laurino (SA), il 18 agosto, si celebra il Culto di Sant’Heliena, con una processione solenne che vede le reliquie della Santa trasportate su un carro trainato da buoi, in una tradizione che rievoca antiche leggende locali.
La Tirata del Giglio
A Flumeri (AV), il 15 agosto, la “Tirata del Giglio” in onore di San Rocco è un momento di profonda partecipazione collettiva, con la costruzione e il trasporto di un obelisco di grano e paglia alto 30 metri, un’opera d’arte effimera che rappresenta un’offerta e un simbolo di fertilità e abbondanza.
La festa del Grano
A Foglianise (BN), dall’8 al 18 agosto, la Festa del Grano culmina il 16 agosto con una spettacolare sfilata di carri decorati, ognuno dei quali rappresenta un tema diverso, dalla vita contadina a scene religiose e culturali, realizzati interamente con paglia intrecciata.
A San Marco dei Cavoti (BN), la seconda domenica di agosto, una processione di carri artigianali dedicati alla Madonna del Carmine attraversa il paese, in un rito che unisce fede e tradizione agricola.
Il Volo dell’Angelo a Gesualdo
A Gesualdo, l’ultima domenica di agosto, il Volo dell’Angelo è una rappresentazione simbolica della lotta tra il bene e il male, in cui un bambino, sospeso a 20 metri d’altezza, interpreta l’Arcangelo Michele che sconfigge Lucifero, invitando i presenti alla fede e alla riflessione.
I Purtature ‘i Sant’Elena
A Casapesenna, il 18 agosto, si celebra il rito dei “Purtature ‘i Sant’Elena”, con una processione animata e accompagnata da danze tradizionali, che culmina con una corsa finale verso la Chiesa parrocchiale, in un’esplosione di devozione e partecipazione comunitaria.
Queste manifestazioni non sono solo eventi folkloristici, ma rappresentano l’essenza della vita comunitaria in Campania, un legame profondo con le radici storiche e culturali della regione, e un’occasione per condividere valori, fede e tradizioni con le nuove generazioni.