Sono Arturo Scala, classe 1965, e Vittorio Borzacchiello, classe 1958, i due uomini finiti in manette ieri con l’accusa di tentata estorsione e rapina, reati consumati, secondo l’accusa, nel 2022 per conto del clan Mallardo.
Racket sui lavori del superbonus 110, in manette due dell’ala delle palazzine Ina Casa
I due, ritenuti vicini all’ala della palazzine Ina Casa – un tempo in conflitto con i boss del centro – avrebbero tentato di estorcere danaro ai titolari di imprese che eseguivano lavori edili sul territorio nell’ambito del piano di incentivi del superbonus 110.”Dovete mettervi a posto con gli amici di Giugliano, altrimenti non lavorerete più”, avrebbero intimato alle loro vittime, facendo così leva sull’appartenenza alla camorra locale.
Entrambi sono già noti alle forze dell’ordine. Ieri la Polizia di Stato ha eseguito nei loro confronti un’ordinanza di custodia cautelare e li ha condotti nel carcere di Secondigliano. L’indagine è coordinata dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli.