Sotto chiave beni legati al clan Contini per un valore di 3,5 milioni di euro. I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Il provvedimento ha ad oggetto beni mobili come Rolex e un lingotto d’oro, beni immobili, quote societarie, compendi aziendali e disponibilità finanziarie.
Camorra, duro colpo al tesoro del clan Contini: sequestro per 3,5 milioni di euro
Il sequestro di oggi nasce dall’arresto avvenuto nel maggio del 2024 ai danni del destinatario del provvedimento, Massimiliano Di Caprio, noto tiktoker nonché ex gestore della pizzeria “Dal Presidente”. In quella circostanza, quello che viene ritenuto un esponente del clan Contini finì in manette insieme ad altri quattro soggetti (il titolare della pizzeria, la moglie e il cognato) in quanto gravemente indiziato dei reati di trasferimento fraudolento di valori e autoriciclaggio, aggravati dal metodo mafioso.
Nell’ambito di quell’operazione furono sottoposti a sequestro (e contestualmente affidati ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale) una nota impresa di ristorazione operante nel centro storico di Napoli, un’impresa di panificazione, un’agenzia viaggi e sette immobili, questi ultimi fittiziamente intestati a terzi anche per agevolare il raggiungimento delle finalità illecite del sodalizio criminale e per il sostentamento dei detenuti e delle rispettive famiglie.
Il nuovo sequestro per Di Caprio
Gli accertamenti economico-patrimoniali successivamente eseguiti nei confronti di uno degli indagati (tuttora ristretto in carcere) e dei componenti il suo nucleo familiare hanno evidenziato una palese sproporzione, nel periodo 2000-2023, tra i redditi dichiarati e le relative possidenze mobiliari e immobiliari.
Su queste basi è stato ora disposto il sequestro “per sproporzione” sia dei beni già vincolati, sia di ulteriori beni (due immobili, un orologio di marca Rolex, un lingotto d’oro e somme di denaro contante per 373.860,00 euro rinvenute in sede di perquisizione), della cui lecita provenienza Di Caprio non ha fornito alcuna giustificazione.