Sono stati scarcerati i quattro uomini arrestati lo scorso 19 settembre nell’ambito di un’inchiesta sul racket a Giugliano gestito dal clan Mallardo. A deciderlo è stato il Tribunale del Riesame di Napoli, che ha ordinato la liberazione di Sabatino Cimmino e Antonio Russo, accusati di estorsioni aggravate dal metodo mafioso, e di Vincenzo Strino e Giovanni Di Cicco, imputati per associazione mafiosa.
Giugliano, racket per clan Mallardo agli imprenditori della fascia costiera: 4 scarcerati
Cimmino, difeso dagli avvocati Luigi Poziello e Nicola Pomponio, e Russo, assistito dai legali Celestino Gentile e Michele Giametta, erano stati arrestati su ordine della Procura Distrettuale Antimafia. Anche Strino, difeso da Poziello e Marcello Severino, e Di Cicco, rappresentato dagli avvocati Antonio e Giuliano Russo, hanno ottenuto la scarcerazione.
Le accuse nei confronti dei quattro erano legate alle attività del clan Mallardo, noto per il controllo delle estorsioni nel territorio campano. I quattro, stando alle indagini della DIA di Napoli, avrebbero chiesto il “pizzo” a noti imprenditori della fascia costiera per consentire loro di continuar a svolgere la propria attività lavorativa e agevolare le attività illecite del sodalizio criminale.