San Sebastiano, Santo ucciso per una scarpa sporcata: caccia all’assassino su una Minicar nera

Sarebbe stato un pestone involontario su un piede a scatenare la lite che è costata la vita a Santo Romano, il calciatore 19enne di Volla ucciso in piazza Raffaele Capasso a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli. Il killer avrebbe esploso diversi colpi di pistola mentre la gente scappava terrorizzata.

San Sebastiano, Santo ucciso per una scarpa sporcata: caccia all’assassino su una Minicar nera

Come racconta il Corriere del Mezzogiorno, la lite si è consumata poco dopo mezzanotte. A fronteggiarsi in piazza due gruppi di giovani dopo un diverbio dovuto a una scarpa involontariamente sporcata da un pestone. Circa mezz’ora dopo l’assassino avrebbe fatto ritorno in centro ed avrebbe estratto la pistola facendo fuoco. Un proiettile ha colpito al petto Santo, uccidendolo quasi sul colpo.  Un altro colpo ha ferito al gomito un coetaneo di Ponticelli, anche lui calciatore e compagno di squadra di Romano. Entrambi militavano nell’Asd Micri, squadra che ha sede a Pomigliano d’Arco ma gioca a Volla.

Sul posto sono giunti carabinieri e 118. I sanitari hanno trasportato la vittima all’Ospedale del Mare, dov’è deceduta poco dopo. L’altro 19enne è ricoverato nello stesso ospedale ma le sue condizioni non destano preoccupazione.

Le indagini

Le indagini sembrano essere già a un punto di svolta. L’assassino che ha usato la pistola viaggiava su una minicar nera e non si esclude che si tratti di un minore. La dinamica dell’accaduto ricorda molto l’uccisione di Francesco Pio Maimone a Mergellina, anche lui assassinato per un pestone involontario su una scarpa.

Gli investigatori hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. Aspetto confermato anche dal sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, Giuseppe Panico: «Le telecamere hanno immortalato quello che è accaduto, contiamo che i responsabili siano a breve assicurati alla giustizia».

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