Chili di eroina dall’Africa, ai domiciliari il narcotrafficante Sabatino De Felice

Sabatino De Felice, residente a Qualiano, era stato destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti ed una serie di ipotesi di concorso in trasporti di eroina dall’Africa all’Europa.

Chili di eroina dall’Africa, ai domiciliari il narcotrafficante Sabatino De Felice

Il GUP del Tribunale di Napoli, accogliendo la richiesta avanzata dagli avvocati Amalia Roberti del Foro di Napoli e Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, ha concesso gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico all’imputato, in attesa del processo fissato con il rito abbreviato, che verrà deciso nel prossimo gennaio. Il giovane, grazie ad un vizio di forma, aveva ottenuto lo stralcio della sua posizione processuale da quella degli originari coimputati, che sono stati già processati dal Giudice Dott. Perrella.

La banda era stata decapitata lo scorso Dicembre, grazie ad una capillare indagine effettuata dai GICO di Bologna, a seguito di un primo sequestro di 37 chilogrammi di eroina trovate nel doppiofondo di una valigia all’interno dell’aeroporto Marconi di Bologna, sequestrata ad una famiglia (mamma, papà, nonno e 2 bambini) che tornavano dal Sudafrica. Gli imputati rispondono, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata all’importazione dall’estero di ingenti quantità di eroina e cocaina.

L’inchiesta, prima coordinata dalla Dda di Bologna con i pm Flavio Lazzarini ed Elena Caruso e poi – per competenza territoriale – da quella di Napoli (Dottoressa Valentina Sincero), ha portato all’arresto, in flagranza, nel corso del tempo, di otto corrieri , trovati complessivamente in possesso di oltre 100 chili di eroina, destinata al sodalizio. Droga che, immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 4 milioni di euro al gruppo criminale. La sostanza arrivava tutta dall’Africa, in particolare da Tanzania, Sudafrica e Zambia, luoghi di stoccaggio dove i trafficanti la prelevavano, la sistemavano nelle valigie dal doppio fondo e la consegnavano ai corrieri per il trasporto finale. Gli arresti dei corrieri sono avvenuti anche in Francia, in Belgio, all’aeroporto di’ Fiumicino, in Svizzera. In un caso, all’aeroporto napoletano di Capodichino era stato fermato un congolese, MUSHI Jeannot Mulango, con cittadinanza canadese: l’uomo, in corpo, aveva 87 ovuli di eroina, per oltre un chilo e mezzo di sostanza.

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