Giugliano, Inchiesta Teknoservice. Poziello rende dichiarazioni spontanee al Gip: “Mai preso soldi”

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Antonio Poziello nell’interrogatorio di garanzia tenuto davanti al Gip della Procura di Napoli Nord. L’ex sindaco di Giugliano, indagato nella maxi-inchiesta sull’appalto Teknoservice, non ha risposto alle domande del giudice ma ha reso dichiarazioni spontanee.

Giugliano, Poziello si avvale della facoltà di rispondere

 

Da quanto ha dichiarato spontaneamente, Poziello, difeso dall’avvocato Michele Giametta, nega qualsiasi addebito: non avrebbe alterato la gara per l’aggiudicazione dell’appalto per i servizi di raccolta rifiuti, né avrebbe mai preso o veicolato danaro per altre persone. Occorrerà ora capire cosa deciderà il Gip nei prossimi giorni, se accogliere o meno la richiesta di arresti domiciliari formulata dal pubblico ministero.

Secondo l’accusa, l’ex primo cittadino giuglianese avrebbe invece preso una tangente da 300mila euro per favorire la società torinese nell’appalto del 2020 insieme al provveditore per le opere pubbliche.

A essere ascoltato oggi anche l’imprenditore Luigi Vitiello, difeso dall’avvocato Antimo D’Alterio. Anche lui, coinvolto nella stessa inchiesta, si è avvalso della facoltà di non rispondere. 

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