Arrivano le richieste di condanna per gli aguzzini del clan Mallardo. Si tratta di Pietro Tortorelli, Emanuele Piscopo, Vincenzo Fabio Poziello, Francesco Sarracino e Ada Livigni. Sono accusati dalla Dda di estorsione nei confronti di un inquilino moroso, che avrebbero minacciato e picchiato per costringerlo a lasciare l’abitazione su richiesta del proprietario dell’immobile.
Giugliano, botte e minacce all’inquilino per cacciarlo di casa: richieste di condanna per gli uomini del clan
All’esito della sua requisitoria, il pubblico ministero Ilaria Sasso ha chiesto otto anni di carcere per Tortorelli (difeso dall’avvocato Marco Sepe); sette anni per Emanuele Piscopo (difeso dall’avvocato Alessandro Caserta e da Michele Giametta); cinque anni e otto mesi per Poziello (difeso dall’avvocato Luigi Poziello e da Dario Carmine Procentese); e tre anni per Ada Livigni (difesa dall’avvocato Marco Sepe e Leopoldo Perone).
Gli arresti risalgono a febbraio scorso. Secondo la ricostruzione della Procura, su mandato del proprietario di casa, Nicola Della Ragione, Tortorelli, Poziello, Sarracino e Piscopo si sarebbero presentati nell’abitazione occupata in affitto dalla vittima, intimandogli di consegnare 20mila euro e di lasciare l’appartamento entro 15 giorni. Dalle indagini è infatti emerso che Della Ragione avrebbe chiesto ad esponenti del clan di intervenire per risolvere, con metodi intimidatori, la diatriba sorta con il locatario. Per convincere l’inquilino ad andare via entro fine gennaio l’avrebbero addirittura malmenato e minacciato la compagna.