Esperienze e racconti per sensibilizzare i ragazzi delle scuole di Quarto a Casa Mehari, bene confiscato alla camorra. Un incontro significativo, ricco di storie di coraggio e resistenza, che ha permesso agli studenti di entrare in contatto diretto con la realtà vissuta dai giornalisti sotto minaccia della criminalità organizzata. Storie personali e fatti di cronaca sono stati al centro della discussione.
Quarto, a Casa Mehari un incontro con i giornalisti minacciati dalla camorra
All’evento, tenutosi a Casa Mehari, erano presenti figure di rilievo del giornalismo e delle istituzioni: il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli; il giornalista de Il Fatto Quotidiano Vincenzo Iurillo; l’ex parlamentare Rosaria Capacchione; il direttore di Cronaca Flegrea e corrispondente de Il Mattino, Gennaro Del Giudice; il corrispondente de Il Mattino Ferdinando Bocchetti e il giornalista Domenico Rubio.
Gli ospiti hanno condiviso con i ragazzi le loro esperienze professionali, spesso segnate da minacce, intimidazioni e, in alcuni casi, aggressioni fisiche. Racconti toccanti che evidenziano la necessità di vivere sotto scorta, con una libertà personale drasticamente ridotta, per poter continuare a svolgere il proprio lavoro con coraggio e dedizione.
Ad aprire l’evento con i saluti istituzionali è stato il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, che ha sottolineato l’importanza della memoria e dell’impegno civile per contrastare la criminalità organizzata e promuovere la legalità tra i più giovani. Un appuntamento che ha lasciato un segno profondo nella mente dei ragazzi, rafforzando l’importanza della libertà di stampa e della lotta contro ogni forma di sopruso e violenza.