Recuperata opera di Massimo Stanzione. Poi l’annuncio: “Restauro Santuario dell’Annunziata entro giugno 2026”

La “Presentazione della vergine al tempio” di Massimo Stanzione, quadro del 1618, è pronto a tornare a casa: il Santuario dell’Annunziata di Giugliano. Ieri l’opera recuperata è stata svelata nella sala Carbonara del Palazzo Reale di Napoli. Sarà esposta qui nei giorni 21, 22 e 28 dicembre, poi tornerà alla sua collocazione originaria. Il quadro faceva parte del soffitto in legno del santuario giuglianese ed era stato rimosso per motivi conservativi nel 2001.

Ora è stato completato il difficile lavoro di recupero dell’opera firmata da uno degli artisti più importanti del panorama napoletano del Seicento. “Un restauro di un’opera di Stanzione – ha detto il professore Riccardo Lattuada dell’Università Vanvitelli – è il sogno di un’intera generazione di storici dell’arte”. Un intervento possibile grazie al percorso portato avanti da Sovrintendenza dell’area metropolitana e ministero della Cultura. Alla presentazione ieri hanno preso parte Mariano Nuzzo, Soprintendente per l’Area Metropolitana di Napoli, mons. Ernesto Frascato, Delegato Beni culturali della Diocesi di Aversa, e don Luigi Pugliese, Rettore della chiesa dell’Annunziata di Giugliano in Campania.

Il primo tassello quindi per arrivare al restauro completo del Santuario dell’Annunziata. I lavori (circa 2 milioni di euro con intervento Pnrr) dovrebbero partire in primavera ed essere collaudati entro il 30 giugno 2026. 

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