Ci sono tre indagati per la morte di Patrizio Spasiano, il giovane tirocinante deceduto a causa della fuoriuscita di ammoniaca durante i lavori presso la FrigoCaserta di Gricignano d’Aversa. Si tratta di Domenico Razzano, legale rappresentante della FrigoCaserta, ed Alfonso ed Eramo Avola, rappresentanti legali della Cofrin di Villaricca, la società per la quale Patrizio – originario di Secondigliano – lavorava come tirocinante con una retribuzione di 500 euro al mese.
Gricignano d’Aversa, Patrizio ucciso da fuga di ammoniaca: tre indagati
Venerdì scorso il giovane, insieme ad altri tre colleghi, stava svolgendo lavori di manutenzione per il recupero del capannone frigorifero. Letale è risultata la fuoriuscita di ammoniaca per il 19enne, mentre gli altri 3 lavoratori sono riusciti a mettersi in salvo, riportando lievi intossicazioni.
Il provvedimento è stato notificato ai difensori Bernardino Lombardi e Carmine Puca degli indagati, all’avvocato della Famiglia Spasiano, Giuseppe Scafuro. La Procura di Napoli Nord, sotto la guida del pm Criscuolo, ha fissato per domani l’affidamento dell’incarico per l’autopsia, che sarà eseguita presso l’Istituto di Medicina Legale del Secondo Policlinico di Napoli.
Due gli aspetti che gli inquirenti intendono chiarire: se il giovane tirocinante potesse di fatto essere impiegato in quelle mansioni specifiche nello stabilimento di Gricignano d’Aversa e se fossero state adottate tutte le misure di sicurezza necessarie per evitare il tragico incidente.