Luigi De Magistris, già sindaco di Napoli, interviene nuovamente sul panorama politico cittadino durante la trasmissione di Tele Club Italia “Campania Oggi”, esprimendo forte disappunto rispetto alle posizioni di Roberto Fico e alle scelte dell’attuale amministrazione di Gaetano Manfredi.
Luigi De Magistris: “Le contraddizioni di Fico, parla di beni comuni e poi appoggia chi sta mettendo le mani sulla città”
«Sono curioso», esordisce De Magistris, «mi farebbe piacere che al posto di tanti altri, mi trovassi di fronte il mio amico di vecchia data, Roberto Fico, e gli chiedessi: ma siamo davvero la stessa cosa?». Il riferimento è alle recenti dichiarazioni di Fico, che, pur parlando dei beni comuni e dell’importanza di mantenere la gestione pubblica dell’acqua, continua a sostenere senza riserve l’amministrazione Manfredi, accusata proprio di intraprendere politiche opposte a tali principi.
Secondo De Magistris, la contraddizione tra le parole di Fico e le scelte politiche che avvallano la gestione della città da parte di Manfredi è evidente. «Leggo le interviste di Fico, in cui si dice a favore dei beni comuni, ma poi sostiene un’amministrazione che sta smantellando proprio questi beni, con la privatizzazione dell’acqua e la gestione dei servizi pubblici a vantaggio degli interessi privati. Mi sembra che ci sia una dissonanza che non posso ignorare», afferma De Magistris, che non nasconde il suo disappunto.
L’ex sindaco prosegue: «Io sto in campo su questa questione. Preferisco avere a che fare con chi, come Giorgia Meloni o Vincenzo De Luca, è chiaro nelle sue posizioni. Con loro, so cosa aspettarmi. Ma con Roberto, che da un lato parla di beni comuni e di acqua pubblica, e dall’altro appoggia senza una minima critica un’amministrazione che sta distruggendo proprio quei valori, c’è una contraddizione che non posso fare a meno di denunciare. Questo non è più un confronto tra idee, è una questione di coerenza».
De Magistris critica anche l’approccio di Fico rispetto alla gestione politica della città e alla sua posizione riguardo alla privatizzazione e alla «mani sulla città». «Non posso accettare che un rappresentante delle istituzioni, che parla tanto di questioni morali e di tutela del bene comune, poi si faccia portavoce di un accordo di potere con chi sta riducendo la città a un oggetto di speculazione privata. Questa non è la politica che serve a Napoli», aggiunge con fermezza.
L’ex sindaco di Napoli conclude il suo intervento ribadendo il suo impegno a contrastare le politiche della giunta Manfredi: «Sono in campo, e continuerò a farlo. Napoli merita una politica coerente, che metta al centro i cittadini e i beni comuni, non i compromessi di potere».