Questa mattina, all’alba, i Carabinieri delle stazioni di Torre Annunziata e Castellammare di Stabia hanno eseguito un’importante operazione contro il fenomeno delle estorsioni legate alla camorra. Sono state notificate cinque misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari (GIP) su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).
Cinque arresti a Castellammare di Stabia: estorsioni ai pontili, coinvolto il clan Fontana
Le accuse a carico degli arrestati – quattro uomini e una donna – sono gravi: estorsione aggravata dal metodo mafioso. Gli indagati sarebbero affiliati al clan Fontana, una delle organizzazioni criminali più radicate sul territorio stabiese, nota per le sue attività illecite nei settori del racket e delle estorsioni.
L’operazione odierna si inserisce in un quadro investigativo più ampio, che mira a smantellare il controllo della camorra sui pontili e sugli chalet del centro cittadino. Secondo le autorità, il clan Fontana esercitava pressioni sulle attività economiche legate al turismo marittimo, imponendo il pagamento di somme di denaro in cambio di una presunta protezione.
La richiesta di misure cautelari è stata avanzata dalla DDA, coordinata dal pubblico ministero Cimmarotta. Gli inquirenti hanno raccolto prove significative, incluse intercettazioni e testimonianze, che documentano le modalità estorsive del clan. Le vittime, titolari di attività sui pontili di Castellammare, erano costrette a sottostare a richieste economiche sotto minaccia di ritorsioni fisiche e danni ai beni.
