Napoli. Il Cardarelli mette il bavaglio ai suoi dipendenti. Con una nota il commissario straordinario vieta, previo provvedimento disciplinare, ai dipendenti di comunicare con i giornali e sui social. Puntualizza inoltre “che si può ledere l’immagine dell’azienda e che solo il legale rappresentante dell azienda può parlare. Siamo alla frutta, insorge il Cobas Cardarelli, un comportamento simile dalla dott.ssa Caputo non ce lo saremo mai aspettati, anche perché il Cardarelli è il primo ad essere presente sui social, quindi di cosa stiamo parlando? Sarebbe il caso che la dott.ssa rivedesse la sua disposizione, in un Paese libero, in una struttura pubblica non si può imbavagliare il personale, almenoche’ lo stesso non diffami. Intervengano gli organi istituzionali. Se un dipendente non diffama la sua azienda ma denuncia giustamente disservizi non può subire provvedimenti disciplinari, questo è regime.
Sul caso è intervenuta anche la consigliera regionale Valeria Ciarambino condannando la nota del commissario ed invitando i lavoratori a denunciare tutto alla commissione trasparenza di cui lei stessa è presidente.
Comunicato segreteria provinciale Cobas Sanità