MARANO. Su proposta del sindaco Angelo Liccardo, l’amministrazione comunale, a marzo 2015, aveva deliberato sulla concessione in uso all’Arma dei carabinieri dell’immobile sito alla via Nuvoletta per l’ubicazione del Comando della Compagnia. Il Comune è proprietario dell’immobile i cui lavori sono in fase di completamento.
La realizzazione dell’immobile è avvenuta a seguito dell’erogazione di un mutuo accesso presso la Cassa Depositi e Prestiti con la previsione di ubicarvi il Comando dei Carabinieri in modo da poter garantire una presenza stanziale delle forze dell’ordine sul territorio, sul quale, sebbene già presenti, a causa delle inadeguate condizioni dell’attuale immobile che ospita la tenenza se ne paventava il trasferimento in un’altra città con prevedibili ripercussioni in termini sociali. Per questo l’amministrazione ha deliberato sulla concessione anche avendo ascoltato il parere della corte dei conti che non ha posto veti.
Intendimento dell’ amministrazione è garantire la sicurezza pubblica come servizio essenziale e fondamentale di ciascun cittadino e di disincentivare la criminalità organizzata. La mancata istituzione del Comando o il trasferimento della Tenenza farebbe diventare Marano un luogo “appetibile” per chi intende compiere reati, senza alcuna forma di controllo. Per queste motivazioni ha portato in Consiglio Comunale la delibera di concessione gratuita dell’immobile di via Nuvoletta al Ministero dell’Interno, al fine di allocare in esso il Comando Compagnia dei carabinieri di Marano di Napoli. Specificando che tutti gli oneri relativi alla manutenzione ordinaria dell’immobile, per tutta la durata della concessione, saranno ad esclusivo carico dell’utilizzatore.
Il comune di Marano ha inviato alla Prefettura di Napoli le specifiche tecniche dell’immobile destinato alla Compagnia dell’Arma dei carabinieri. L’ufficio territoriale del Governo, con una nota ha richiesto poi le planimetrie del cespite in argomento, questo a conferma che l’iter per la concessione sta proseguendo, a dispetto di quanto sostenuto dall’opposizione che ad arte aveva intrapreso un percorso di mistificazione della realtà, auspicandosi che il processo di concessione venisse bloccato, additandolo poi come un fallimento dell’amministrazione.
comunicato stampa