Marano, collegio dei revisori dei conti spaccato. Messa in dubbio la validità di alcuni pareri.

Da un lato la crisi politica, che tiene banco da oltre un mese e i cui risvolti saranno più chiari nelle prossime ore (è previsto un nuovo vertice tra il sindaco Liccardo e i due gruppi dissidenti), dall’altro la spaccatura in seno al collegio dei revisori dei conti. Che vi fossero delle piccole-grandi divergenze tra i tre membri del Collegio, che qualche mese fa bocciarono il bilancio previsionale dell’amministrazione Liccardo, è storia risaputa, ma ora il livello del conflitto pare essersi alzato e di non poco. A testimoniarlo è lo sfogo raccolto da alcuni consiglieri, di maggioranza e opposizione, che nei giorni scorsi hanno incrociato e avuto modo di scambiare qualche parola con il presidente Augusto Gomez de Ayala. Secondo quanto trapelato nelle ultime ore, infatti, due dei tre componenti dell’organo collegiale si riunirebbero ormai senza aver preventivamente contattato il presidente e darebbero vita a incontri di lavoro da cui scaturirebbero pareri, soprattutto sui debiti fuori bilancio, la cui efficacia e validità giuridica tuttavia è messa in discussione da più parti. L’operato del Collegio, qualche mese fa, già finì anche al centro del dibattito politico. Più di qualche esponente di maggioranza ne criticò l’atteggiamento. Il più duro fra tutti fu Vincenzo Marra, che nel corso della seduta consiliare sul bilancio affermò: “Mi auguro, voglio sperare non si tratti di un ostruzionismo figlio di chissà quale disegno politico”.

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