Da Scampia a Melito con una pistola pronta a uccidere, 3 arresti. I NOMI

Melito. I fermati di oggi erano molto probabilmente pronti per un agguato ma sono stati bloccati dai militari dell’Arma prima di riuscire a compiere l’azione delittuosa. I carabinieri della compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Antonio De Lise, questo pomeriggio hanno infatti arrestato a Melito tre persone per porto e detenzione illegale di arma e munizioni da guerra. Si tratta di Leopoldo Marino, 33enne, di Scampia; Raffaele Iacopo, 22 anni, di Scampia; Fabio Lanzetta, 32 anni, di Scampia, tutti ritenuti contigui al clan “Notturno-Abete-Abbinante”, operante a Scampia e zone limitrofe.

Sono stati bloccati in via Cicerone a bordo di una Lancia Y e trovati in possesso di una semiautomatica calibro 9 con matricola abrasa sulla cui canna era stata apportata modifica per l’applicazione di silenziatore, arma trovata carica e con 7 colpi. Gli arrestati sono stati tradotti a Poggioreale. All’uscita dalla Caserma hanno urlato ai fotografi e ai cameraman: “Simm chiu fort nuje”.

Nell’ultimo periodo è molto forte l’attenzione delle forze dell’ordine visto il serio rischio di una nuova faida di camorra per il controllo delle piazze di spaccio di droga dell’area nord. Da gennaio ad oggi solo a Melito sono già 2 i morti ammazzati, Luigi Di Rupo e Giovanna Arrivoli, ed uno vittima di “lupara bianca”, Davide Tarantino. Fibrillazioni in corso dunque nel clan Amato-Pagano, i cosiddetti Scissionisti delle prima faida di Scampia che controllano i traffici illeciti a Melito e dintorni. Proseguono le indagini dei carabinieri e l’interrogatorio dei tre arrestati potrebbe chiarire meglio la situazione.

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