Crisi politica, il compromesso dietro l’angolo? In attesa del secondo faccia a faccia tra il sindaco Angelo Liccardo e Antonio Di Guida, rinviato la scorsa settimana per l’indisponibilità del coordinatore regionale di Forza Italia Domenico De Siano, si fa strada l’ipotesi di un compromesso tra le parti. Un venirsi incontro a vicenda, che consentirebbe ai vari protagonisti in campo di salvare l’onore e portare nel contempo a casa un risultato tutt’altro che disprezzabile. L’accordo, se dovesse essere siglato, contemplerebbe un mini rimpasto (anziché l’azzeramento della giunta richiesto dai quattro consiglieri dissidenti) e uno spostamento di una o due deleghe. Se rimpasto dovesse essere, i mini gruppi composti da due consiglieri (De Stefano e e De Biase da un lato e Pellecchia e Di Guida dall’altro) indicherebbero due nuovi assessori (uno di questi potrebbe essere l’esponente forzista Armando Sarracino), che subentrerebbero rispettivamente a Giuseppina Pennino, ritenuta in quota Di Guida, e a un altro esponente dell’esecutivo che dovrebbe essere indicato dal sindaco Liccardo. Sul fronte deleghe, invece, tutto o quasi ruota attorno alla delega alla Politiche sociali, tuttora detenuta dal vicesindaco Teresa Giaccio.