Ciccio Mallardo incastrato dalle microspie: ecco quando parla con Ettore Bosti

Ciccio Mallardo è stato di nuovo arrestato lo scorso autunno perché ritenuto pericoloso e in grado di comandare nuovamente il suo clan. 

Gli 007 dell’antimafia avevano posizionato microspie ovunque e intercettavano ogni sua conversazione sia telefonica che nelle sua casa di Sulmona dove annotavano qualsiasi movimento in entrata ed in uscita.

Tra questi anche la visita del nipote Ettore Bosti che si era recato dallo zio per discutere di alcuni affari e che è stato ascoltato dalla Polizia. Conversazioni quasi innocue se non si trattasse di uno dei più pericolosi camorristi della storia italiana. 

Nel dialogo emerge, stando agli inquirenti, la capacità di Mallardo di dirigere tutta l’alleanza di Secondigliano ed essere così il Boss più forte della Campania.

 Ecco alcuni stralci pubblicati oggi dal Roma: 

Ecco alcuni passaggi dell’intercettazione, con la consueta premessa che le persone tirate in ballo devono essere ritenute estranee ai fatti narrati fino a prova contraria. 

Ettore: «Me li dette sopra da Palmina..lui venne, se li contò e se ne andò… disse che tu…. disse che tu dovevi fare certe villette..lo portai dentro…. lo portai a Giugliano… “’O vecchio” quello del pane lo prese in malo modo». 

Francesco: «Perché?». 

Ettore: «Perché lui voleva altri soldi…ma perché? Alla fine gli diedi… i soldi…..la zia gli diede…di soldi…»

Francesco: «50» Ettore: «50..io poi gli diedi altri 50 o 30 non ricordo…mi pare 100 in tutto». 

Francesco: «Eh».

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