Ecovillaggio rom, consegnate le firme per il referendum

GIUGLIANO. In seguito alla pubblicazione del BURC di fine dicembre 2015, i cittadini di Giugliano venivano a conoscenza del progetto del Sindaco di prevedere la realizzazione di un nuovo eco villaggio per sopperire alle esigenze residenziali dei Rom di masseria del pozzo. Uno scempio annunciato per molti, un altro ghetto che sottrarrà a Ponte Riccio uno stralcio della nostra tradizione agricola. Una soluzione impropria a svantaggio della città e della stessa comunità Rom, un fallimento annunciato. La comunità va sistemata ma le alternative si devono discutere, non ci è stata data la possibilità, come non è stata data agli amministratori di minoranza.

Parte così la maratona di democrazia ed oggi, dopo un impegno durato quasi 3 mesi, i 150 moduli contenenti 5.541 firme sono stati consegnati alla dott.ssa Flores, Segretaria generale del Comune di Giugliano, dai componenti del comitato referendario.  Il comitato promotore, supportato dalle forze di opposizione di centrodestra, raggiunge, quindi, l’obiettivo prefisso nei tempi previsti.

Un risultato conseguito con successo grazie alla dedizione e all’impegno dei promotori, dei consiglieri comunali e dei cittadini che hanno sposato questa causa, tornando ad essere protagonisti delle scelte cruciali che intervengono sul territorio, a difesa dello stesso. Un risveglio importante per la nostra città, una pagina di storia positiva che ci racconta di un popolo attento e vigile.

Ora la Segretaria, entro 30 giorni, verificherà la regolarità degli atti ed entro lo stesso termine potrà contestare al comitato le eventuali imperfezioni riscontrate e, ricevute eventuali controdeduzioni entro cinque giorni dalla notifica della contestazione, si pronuncerà definitivamente.  Nella fase successiva il Consiglio Comunale delibererà in ordine alla regolarità della proposta e all’indizione del referendum da tenersi poi nei giorni successivi dall’esecutività della deliberazione.

I molti cittadini che hanno scelto di sottoscrivere il loro diritto alla democrazia, restano ora in attesa delle scelte dell’amministrazione, consapevoli che saranno chiamati ad esprimere un parere non vincolante ma altrettanto consapevoli che quel parere avrà un peso specifico, come lo hanno oggi le firme depositate.

Il comitato referendario
“Eco villaggio Rom”

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