Una lettera commovente, pubblicata su facebook, dei genitori di Anastasia Donandio, la 21enne di Cripsano travolto ed uccisa a Casoria da un ubriaco alla guida. Eccco le parole del padre e della padre della giovane che hanno voluto ringraziare tutti dopo l’ultimo saluto avvenuto ieri:
“Sono stati giorni duri per noi, e saranno giorni altrettanto duri e difficili da vivere in assenza del nostro angelo.
Un figlio…un figlio è un dono nato grazie al miracolo dell’amore.
Un figlio è l’amore incarnato e reso vivo.
Nonostante l’enorme dolore, che ci squarcia il cuore, o quel che ne resta, ci sembra doveroso far arrivare un messaggio a tutte le persone che hanno inondato le strade durante l’ultimo saluto alla nostra amata Anastasia.
Duranto il rito religioso abbiamo avuto la conferma che Crispano è una comunità bellissima, e il semplice gesto di venirci ad omaggiare con la vostra presenza ci ha alleviato in quei momenti dal peso enorme che viviamo, e che rischia forse di schiacciarci!!
Ci siamo sentiti avvolti in un abbraccio, caloroso, solidale, che per noi è significato tanto.
Ringraziamo parenti, amici, conoscenti, forze dell’ordine, e Istituzioni locali, e ringraziamo singolarmente ogni uno dal profondo del cuore.
Ringraziamo inoltre tutte le persone che hanno salutato la nostra piccola Anastasia nonostante abitassero in paesi limitrofi spinti dalla loro sensibilità e la loro gentilezza d’animo.
Un ultimo pensiero lo vogliamo dedicare ai giovani, di Crispano e non, ai giovani che hanno condiviso giorni insieme ad Anastasia, a chi gli ha regalato un sorriso nella sua vita, a chi la conosceva di vista e a quelli che non la conoscevano affatto:
Ricordate sempre che i figli, sono per i genitori la cosa più preziosa in assoluto, sono un pezzo del proprio cuore che batte in un altro corpo.
Non esitate a stringervi a loro e a dirgli quanto li amate.
Per questo siate responsabili, abbiate cura della vostra vita, apprezzatela, vivetela al meglio, con rispetto per voi stessi ma sopratutto per chi vi sta in torno.
La vita è una sola.
Un grazie sincero.
Roberto e Carmela.”