Bimba espulsa da scuola, gli ecorottamatori: “Renzi venga a Melito”

Si assenta per diversi giorni da scuola a causa di un lungo periodo di malattia. Quando torna all’asilo, mano nella mano con il papà, trova i cancelli sbarrati: per lei non c’è più posto.

 

La preside del plesso Lavinaio di Melito Giovanna De Vita l’ha depennata dall’elenco.

 

“Siamo senza parole. Quello della piccola O., espulsa dalla scuola dell’infanzia per le troppe assenze, non è l’unico episodio di chiusura in cui è stata coinvolta la Dirigente Scolastica dell’Istituto Tenente Luigi Mauriello. Secondo quanto ci è stato riferito – raccontano il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il capogruppo della lista ecorottamatrice Melito Adesso Lello Caiazza – anche il padre della piccola F. ha querelato la Preside in questione per aver negato alla bambina, che frequenta la terza elementare, il servizio di Istruzione domiciliare dopo un grave incidente che la ha immobilizzata. Per questo abbiamo deciso di scrivere al premier Matteo renzi affinchè venga in questa scula nell’ ambito del suo tour per gli istituti italiani. Inoltre chiediamo la rimozione della Dirigente Scolastica che a noi non appare all’ altezza del compito che le è stato assegnato”.

 

Di seguito la lettera inviata al Premier

 

 

Caro Matteo, sono un consigliere del comune di Melito di Napoli.

 

Vorrei attirare la tua attenzione su ciò che si è verificato a Melito di Napoli negli ultimissimi giorni, e lo faccio sapendo bene quanto tu tieni all’argomento e quanto tu stai già facendo da tempo, anche nelle vesti di presidente del consiglio. Una bimba di 4 anni, regolarmente iscritta a scuola, ha fatto 65 giorni di assenza su 100 a causa di una bronchite prima e di un intervento chirurgico alle adenoidi ed alle tonsille poi, e la preside, senza sentire ragioni, l’ha esclusa dall’anno scolastico. La bimba, ora, piange. Vorrebbe reincontrare le amichette di scuola;

tutte le mattine mette lo zainetto in spalla e attende accanto alla porta che i genitori la riportino in classe. ma Le è vietato dalla preside che addirittura si è rifiutata di ricevere i genitori che volevano avere spiegazioni in merito.

Ieri sono andati addirittura i carabinieri nella scuola per vederci chiaro. vicenda assurda che ha suscitato lo sdegno di moltissimi. Come ho già scritto su fb, finalmente dopo decenni abbiamo un governo con le idee chiare e con una sua identità; al contrario, invece, la dirigente scolastica a Melito di Napoli, una dirigente dello STATO, attua una politica esclusiva e non inclusiva come invece il tuo governo sta facendo.

 

Da questo ragionamento, nasce la mia richiesta-domanda già formulatati su twitter: perché non vieni a trovarci a Melito di Napoli nell’ambito del tour che stai facendo nelle scuole italiane? Sarebbe un bel segnale.

 

Pensaci.

Lello Caiazza

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