Porgiamo le nostre scuse per aver pubblicato una foto che non apparteneva al protagonista del caso di cronaca. La notizia riguardava il ferimento di un giovane calciatore del Giugliano Calcio colpito durante un tentativo di rapina. Pubblichiamo di seguito la lettera inviataci dall’avvocato. Porgiamo le nostre scuse.
“Spett.le Teleclubitalia,
Formulo la presente in nome e per conto del mio assistito sig. Emanuele Rapicano (omissis) per segnalarVi quanto segue.
A seguito della pubblicazione sul Vostro sito online, in data 08/02/14, di un articolo di cronaca nera relativo al ferimento di tale Emanuele Rapicano di anni 23, omonimo del mio cliente, durante un tentativo di rapina perpetrato nei suoi confronti a Napoli, il mio assistito è venuto a conoscenza, tramite un parente, che la sua foto personale è stata associata, sul Vostro giornale, a tale fatto ed in particolare al soggetto ferito(!).
Appena riferitogli tale increscioso scambio di persona, dovuto ad una Vostra gravissima negligenza, il mio assistito ha potuto constatare di persona quanto accaduto ed accorgersi lui stesso che la propria foto (di cui non ha mai autorizzato la pubblicazione) è stata illegittimamente associata ad una persona e ad un avvenimento a lui totalmente estranei.
Alla luce di quanto sopra esposto, con la presente Vi informo che il mio assistito nulla ha a che fare con l’avvenimento di cronaca nera da Voi riportato e pertanto Vi intimo di provvedere immediatamente, e comunque entro e non oltre 2 (due) giorni dal ricevimento della presente, a rettificare l’inesattezza da Voi pubblicata, imputabile ad un Vostra esclusiva negligenza, mediante idoneo scritto sulla Vostra testata giornalistica e sul Vostro sito on line; Vi invito altresì a porgere, con le opportune modalità, le dovute scuse al mio Cliente.
Nell’attesa di constatare l’esatto adempimento di quanto legittimamente richiesto, il mio assistito si riserva, sin da ora, di agire in tutte le sedi opportune, sia civili che penali, per meglio tutelare i propri diritti e i propri interessi.
Tanto era dovuto.