Brexit inguaia un latitante: preso a Capodichino con l’amico prima di partire per Londra

Napoli. Era ricercato da sei mesi, in quanto nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento di carcerazione dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, dovendo scontare circa 2 anni di carcere.

Alessandro Pasquariello, questo è il nome del latitante, pregiudicato di 47anni è stato bloccato ed arrestato dalla Polizia di Frontiera Aerea di Napoli-Capodichino. I poliziotti, nel corso di un controllo, hanno fermato l’uomo che era in compagnia di un amico, mentre entrambi erano in procinto d’imbarcarsi sul volo Easy Jet diretto a Londra Luton.

Il 47enne, al controllo degli agenti della Polaria, ha esibito una carta d’identità risultata contraffatta. Gli agenti hanno esteso il controllo anche ai bagagli che, nel frattempo, erano già stati riposti nella stiva dell’aereo.

All’interno della valigia di Giuseppe Galeone, di 57 anni, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato oggetti e monili in oro per un peso di oltre mezzo chilogrammo, destinati al mercato londinese in chiave Brexit. L’oro, “bene rifugio” per eccellenza, è infatti in fortissimo rialzo dopo la vittoria del “Leave” al referendum.

Inevitabile l’arresto per entrambi, condotti alla Casa Circondariale di Poggioreale, perché responsabili del reato, in concorso, di riciclaggio. Pasquariello, inoltre, risponde anche del reato di falsa attestazione a P.U. e possesso di documenti falsi

Nel prosieguo delle indagini, gli agenti hanno accertato che la carta d’identità esibita da Pasquariello era intestata ad un pregiudicato, denunciato in stato di libertà per il reato di favoreggiamento.

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