Cesa. Colpi d’arma da fuoco in pieno giorno. Ferito al piede il poliziotto Oscar Vesevo, indagato per la sparizione della pen drive dal covo di Michele Zagaria (in foto) durante la cattura, ed un’altra persona. Si tratta dell’imprenditore Alessandro Lozupone ( e non Verde come riportato erronemanete in un primo momento), cl. 1972, nato a Sant’Antimo ma residente a Cesa. La sparatoria è avvenuta questa mattina verso le ore 12.15 in via Federico II, dove Lozupone è titolare insime ad un socio del deposito di materiali edili “Idea Ceramiche”. L’imprenditore è stato colpito alla gamba destra.
Ad agire, si apprendere da una nota ufficiale dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa intervenuti sul posto, è stato uno sconosciuto con il volto coperto da un casco integrale giunto a bordo di uno scooter honda sh. I militari dell’Arma hanno rinvenuto 4 bossoli cal. 9×19 mm.
I colpi sarebbero stati espolosi a distanza ravvicinata ma la dinamica è da chiarire. Non si conosce il motivo della sparatoria ma potrebbe trattarsi – come riporta Il Mattino – di una lite, anche se non si esclude l’ipotesi agguato nei confronti del poliziotto. Un quadro abbastanza torbido al momento, una vicenda che vede coinvolto dunque anche l’agente che sarebbe sospettato di aver fatto scomparire la chiavetta che si trovava nel bunker del capoclan dei Casalesi.
Entrambi sono stati portati all’ospedale di Aversa. Lozupone è stato ricoverato presso il reparto di ortopedia ed al momento non versa in pericolo vita. Indaga la polizia del commissariato di Aversa, che ha già ascoltato il racconto di Vesevo, mentre i carabinieri seguono il ferimento dell’imprenditore.