Napoli. Un bellissimo murales, un’opera d’arte, per omaggiare Bud Spencer, l’attore ed ex sportivo Carlo Pedersoli scomparso ieri all’età di 86 anni. A realizzarlo è stato lo street artist napoletano Raffo Art.
“Questa notte l’ho dedicata a te grande attore partenopeo!!! – si legge dalla pagina social del writer – I Colori Positivi Della Nostra Citta’ Mito indiscusso…… #budspencer #actor #world #naples #hollywood #bananajoe il graffito si trova a via Ferrante Imparato…. Il video della realizzazione sulla pagina Facebook Raffo art i colori Positivi Addio BUD”.
“Cominciano i primi omaggi a Bud Spencer, un grande napoletano prima che un grande attore e uno sportivo di successo, e, già nel corso della notte, in via Ferrante Imparato, nella periferia orientale, è spuntato un murales di RaffoArt che ricorda la famosa frase in cui sottolineava di essere napoletano e non italiano”. Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza, complimentandosi con Raffaele Liuzzi, in arte Raffo, per il bell’omaggio, spontaneo e immediato, fatto nel corso della notte.
“Bud Spencer va ad allungare, purtroppo, la lista di quei napoletani che ci hanno lasciato dopo aver portato orgogliosamente la napoletanità in giro per l’Italia e per il Mondo” hanno aggiunto Borrelli e Simioli per i quali “anche a lui i napoletani riserveranno tanti ricordi e l’immortalità dei grandi come è capitato con i De Filippo, Totò, Troisi, Pino Daniele e tanti altri napoletani che, con la loro cultura, hanno reso ancor più grande la storia della nostra città”.
“Porteremo in Consiglio comunale l’esigenza di ricordare i figli migliori di Napoli degnamente dedicandogli strade e piazze perché è assurdo, per esempio, che a Totò sia dedicata solo una stradina secondaria” hanno aggiunto i consiglieri comunali dei Verdi, Stefano Buono e Marco Gaudini, per i quali “nell’elenco dei napoletani da ricordare sicuramente bisognerà inserire Bud Spencer per il quale si deve chiedere l’autorizzazione per ricordarlo prima che passino i dieci anni previsti dalla legge, così come è stato fatto con Pino Daniele”.
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