Marano. Chi tramerebbe contro la dottoressa Gargiulo, dirigente del Servizio economico finanziario del Comune? Perché la si vorrebbe far passare come uno dei principali responsabili della mancata emissione delle bollette idriche dal 2013 a oggi? Spulciando delibere e determine postate sul sito istituzionale, siamo venuti in possesso di un documento, dal quale si evince che all’ufficio tributi stavano svolgendo appieno il loro dovere, poi, all’improvviso, il meccanismo si è inceppato. Per colpa di chi? Veniamo all’atto: si tratta della determinazione dirigenziale 99 del 30 settembre 2013, dove la Gargiulo affida alla società Alphasoft s.r.l. di Telese (che tra l’altro aveva in gestione anche la manutenzione dei servizi informatici del Comune) il servizio di stampa e postalizzazione della bollettazione del canone idrico del secondo semestre 2012, per una spesa presunta di 15mila 415,92 euro più iva.
“Con determina Area Economica Finanziaria 163 del 14-12-2012 – è scritto nell’atto – è stata disposta la soluzione del contratto avente a oggetto la gestione e riscossione ordinaria e coattiva delle entrate derivanti dal servizio idrico, già in essere con la società Publiservizi s.rl. Per effetto di tale risoluzione contrattuale il Comune ha avviato la gestione del suddetto servizio in proprio, provvedendo alla organizzazione delle attività, acquisizione della banca dati presso l’ex concessionaria, verifica della stessa e del suo caricamento sul software di gestione del servizio idrico. Svolta tale attività preliminare è necessario avviare la bollettazione del canone idrico, di fognatura e depurazione a partire dal secondo semestre 2012, periodo che, a seguito della risoluzione contrattuale, l’ex concessionario Publiservizi non ha bollettato”.
Insomma, la dirigente, con l’affidamento del servizio, stava rispettando alla lettera i tempi di emissione delle bollette idriche. Mancava, infatti, solo la firma del contratto con l’Alphasoft. Perché si bloccò la procedura?
di Mimmo Rosiello