Sequestrati campi Rom a Napoli, sistemazioni idonee per i 660 sgomberati entro settembre

Napoli. La Polizia locale ha sequestrato, eseguendo due decreti emessi dal GIP del Tribunale partenopeo, i due campi Rom ubicati rispettivamente in Via Cupa Cimitero ed in Via Virginia Woolf. I reati contestati sono: invasione dei terreni, gestione non autorizzata dei rifiuti e costruzioni edilizie non certificate.

Il campo Rom di Via Cupa Cimitero si estende per circa 16mila metri quadrati, su un’area privata dove hanno trovato rifugio, abusivamente, 350 persone, tra cui 120 minorenni.

Stessa cosa per il campo Rom in Via V. Woolf, abitato da 310 persone, di cui 100 minorenni. In entrambi i territori è stata riscontrata, dalla Polizia Locale, l’assenza di acqua corrente, elettricità e fogne.

Presenti in gran quantità, invece, rifiuti di ogni tipo, come carcasse di auto, pneumatici fuori uso, guaine bituminose ed imballaggi di plastica. Il personale dell’Arpac e dell’Asl hanno accertato una situazione igienico-sanitaria definita “allarmante”.

La magistratura, inoltre, ha concesso un termine: entro il prossimo 15 settembre i campi dovranno essere sgomberati e, per la stassa data, il Comune dovrà trovare adeguate sistemazioni per le 660 persone che abitano attualmente nei due campi Rom.

Foto: Archivio

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