Ucciso uomo dei Lo Russo, c’è l’ombra di Walter Mallo

Napoli. La faida tra i Mallo e i Lo Russo sarebbe riesplosa. Come ipotizza Il Roma, un agguato, ieri sera, ha riaperto la guerra di camorra a nord di Napoli. Nel mirino dei killer, freddato da due colpi di pistola alla testa e uno alla gamba, Giuseppe Guazzo, 38enne napoletano di Chiaiano  già noto alle forze dell’ordine, morto poco dopo all’ospedale Cardarelli di Napoli.

In due lo attendevano in via Ansaldo, ma uno solo ha sparato. In pochi minuti sono giunti i carabinieri della compagnia Vomero. Nel frattempo l’uomo era stato caricato su un’autovettura e trasportato all’ospedale. Erano le 21 e 30 circa; un’ora dopo è deceduto.

La pista battuta inizialmente dagli investigatori conduce alla ripresa dello scontro tra i Lo Russo e i Mallo per il controllo delle piazze di droga a Miano. Uno scontro tra le due cosche che risale già alla primavera scorsa, quando il ras della don Guanella, Walter Mallo, seminava il panico per le strade a colpi di stese.

“Dobbiamo ucciderlo”, l’ordine che partì dalla bocca del boss dei Lo Russo, Carlo, oggi pentito. Walter Mallo, dopo essere sfuggito a un agguato mortale, fu arrestato insieme Paolo Russo e Vincenzo Danise, suoi uomini di fiducia, nel maggio scorso per detenzione illegittima di armi da fuoco.

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