Napoli. Un uomo, Giovanni Nascimento, era caduto dopo essersi appoggiato ad un tubolare di una balaustra tra Via Spezzano e Via Montesanto, nel centro di Napoli. Il tubolare si è improvvisamente staccato e l’uomo è caduto in terra, perdendo l’equilibrio ed è stato subito portato presso il presidio ospedaliero “Vecchio Pellegrino” .
A raccontare la vicenda sono i figli di Giovanni che chiedono giustizia per il giallo che potrebbe essere accertato come caso di malasanità. La caduta è avvenuta intorno alle 18 del 19 settembre, lo scorso lunedì. Poco più di due giorni dopo Giovanni è morto. La denuncia è stata sottoscritta dai parenti del 60enne, originario di Capo Verde ma cittadino italiano a tutti gli effetti dopo 30 anni di soggiorno certificati.
“Nostro padre non ha ricevuto cure adeguate fin dal primo giorno al Vecchio Pellegrino” , spiegano i figli dell’uomo.” Dopo poche ore – aggiungono – volevano dimetterelo, dopo una prognosi di 8 giorni ed un semplice trauma distorsivo cervicale quando, invece, era già paralizzato.”
Stando alle parole dei familiari Giovanni è stato accolto in ospedale con un codice verde ed è stato sistemato su una sedia a rotelle, nonostante non riuscisse a tenere dritta la testa. Dopodichè è stato spostato su una barella rotta e con sotto un secchio, per tenerlo inclinato.
Come scrive Il Mattino, il 60enne era stato dimesso alle 20.55 ma subito dopo è rientrato nella struttura ospedaliera, trascorrendovi la notte tra il 19 ed il 20 fino al trasferimento al Cardarelli, avvenuto la mattina del 20.
Il cuore di Giovanni, purtroppo, non ha retto. Dopo una prima rianimazione, infatti, un secondo attacco cardiaco ha spento l’uomo. L’intera vicenda è sottoposta ad indagini da parte delle pattuglie della Polizia Arenella, dove è stata depositata la denuncia dei familiari presso il loro legale, sperano di riuscire a sapere perchè il tubolare, che sarebbe stato apposto dal Comune, ha ceduto sotto il peso dell’uomo.