Calvizzano. Si è svolta questa mattina l’inaugurazione del Palazzetto dello sport di Calvizzano. La strutta è intitolata alla memoria di Raffaella Paolone, giovane pattinatrice di Calvizzano morta anni fa. L’amministrazione durante la cerimonia ha donato una targa commemorativa ai familiari della giovane. Una cerimonia a cui hanno partecipato tutte le scuole della città e diversi esponenti politici dei comuni limitrofi e regionali (tra cui l’assessore regionale Marciani e il consigliere Marciano) oltre a tutta la politica cittadina e in cui si sono esibite le pattinatrici del Palazzetto dello Sport di Cercola dove insegnava la campionessa calvizzanese.
Al Comune stanno già studiando la formula migliore per la gestione della struttura, per evitare che diventi una cattedrale nel deserto. La struttura al momento verrà assegnata ad alcune associazioni del territorio.
“Questo è solo il primo tassello – ha dichiarato il sindaco di Calvizzano Giuseppe Salatiello – di quella che sarà una vera e propria cittadella sportiva. A breve ristruttureremo il campo sportivo (adiacente a Palazzetto). Inoltre – aggiunge il sindaco Salatiello- tutti i terreni adiacenti sia al Palazzetto dello Sport che al campo di calcio saranno inseriti nel nuovo Piano urbanistico e destinati ad aree sportive. L’anno scorso abbiamo inaugurato lo spazio tennis, dove è stato costruito un campo polivalente per il basket e la pallavolo, con intorno una pista di pattinaggio. E’ in cantiere un’altra struttura polivalente nell’area adiacente alla media Polo che realizzeremo con i soldi avuti in prestito dalla Cassa Depositi e Prestiti, e, finalmente, metteremo in funzione la tensostruttura, mai utilizzata. Abbiamo anche siglato un protocollo d’intesa con la preside dell’Istituto scolastico Polo, per far utilizzare il Palazzetto agli alunni durante l’orario scolastico”.
L’amministrazione Salatiello, ricordiamo, si aggrappò all’ultima spiaggia dei fondi europei residui Por 2007-2013. Il Comune partecipò al bando emanato dalla Regione, riuscendo a ottenere un finanziamento di circa un milione di euro, grazie ai quali si riuscì al completamento dell’opera.