Una partita surreale giocata in un clima surreale. Nessun coro, nessuno striscione. C’è solo il silenzio assordante per Ciro e tutti dedicano la vittoria a questo ragazzo. Il 3-0 finale è il sintomo di un dominio assoluto per numeri ed occasioni da goal. È un classico match di fine stagione con l’unica differenza che il Napoli a perdere non ci sta dopo tutto ciò che è successo nei giorni scorsi.
Pronti via e subito tante occasioni, poi i goal ed i rigori. Marek Hamsik protagonista di un buon match ma questa stagione maledetta non pare volersi farsi perdonare e spedisce il pallone sopra la traversa dal penalty.
Durante il primo rigore, procuratosi da Pandev e siglato da Mertens, Reina chiede il cambio, ha deciso di premiare Colombo, terzo portiere e a Napoli da tempo senza mai la gioia dell’esordio. C’è la sostituzione e l’ex Triestina veste la maglia azzurra ma dalle sue parti non arriverà mai un pallone vista la superiorità dei partenopei. Il tutto nel silenzio più assoluto, mentre i telecronisti invocavano “aggiornamenti sul piano dell’ordine pubblico”.
Napoli, città e squadra, danno una lezione all’Italia intera zittendo, col silenzio, ogni polemica. Napoli è vittima in questa storia, non carnefice.