Bruciata viva dal marito, la Procura chiede 15 anni per Pietropaolo

Quindici anni di reclusione per aver bruciato viva Carla Caiazzo. E’ la richiesta della Procura di Napoli per Paolo Pietropaolo, l’ex marito. L’accusa è di tentato omicidio. A chiedere la condanna sono stati i pm Raffaello Falcone e Clelia Mancuso.

Secondo l’accusa, quel giorno del primo marzo scorso, Pietropaolo ha archittetato una trappola e ha attirato la donna in casa con la scusa di parlarle per poi dare corpo al suo piano criminoso: dare fuoco a lei e al piccolo che portava in grembo.

In aula Pietropaolo non ha battuto Ciglio, ora la parola passa ai difensori di parte civile, l’avvocato Maurizio Zuccaro e al legale dell’imputato, avvocato Gennaro Razzino. La sentenza a novembre da parte dm gip Egle Pilla.

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