Giudice di pace, accordo raggiunto tra i comuni: si sfila soltanto Giugliano. E’ polemica.

Salvi gli uffici del Giudice di pace di via Cesina. L’accordo per la ripartizione (1 euro e 70 centesimi per abitante) delle spese di manutenzione e per il personale amministrativo, pari a circa 400 mila euro l’anno, è stato sancito stamani a Marano tra i sindaci del mandamento giudiziario dell’area giuglianese. Il via libera dopo un tormentato iter ed estenuante iter. L’accordo è stato firmato dai primi cittadini e dei commissari prefettiizi di Marano, Villaricca, Qualiano, Melito, Calvizzano e Mugnano. Resta fuori dal patto invece il Comune di Giugliano, che è tra l’altro il più popoloso dell’hinterland con i suoi 120 mila abitanti. Una scelta, quella operata dalla triade commissariale di Giugliano, che ha sollevato un coro di proteste. Sul piede di guerra le associazioni forensi dell’area a nord di Napoli. “I commissari prefettizi di Giugliano – attacca l’avvocato e consigliere dell’Ordine Gianfranco Mallardo – hanno ragionato da burocrati e non nell’interesse dei cittadini”. Gli uffici del Giudice di pace, attualmente ubicati negli angusti locali di via Cesina a Marano, saranno con ogni probabilità spostati in vai Escrivà de Balaguer, sede della sezione distaccata del tribunale di Napoli.

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