Area nord, comuni occupati e manifestazioni promosse dalla rete Stopbiocidio. Contestato il decreto legge sulla Terra dei fuochi

Un 16 maggio all’insegna della protesta e di nuove manifestazioni in tanti comuni della provincia di Napoli. La rete Stopbiocidio, nell’ambito della settimana della mobilitazione europea convocata dalla rete transnazionale Blockupy, torna a far sentire la propria e a contestare il decreto legge sulla Terra dei fuochi, ritenuto dagli attivisti “inefficace sotto ogni punto di vista”. I comitati antidiscarica e anti-inceneritori dell’area nord stanno dando vita a numerose iniziative, tra cui l’occupazione simbolica del Comune di Marano e l’affissione di alcuni striscioni. Analoghe iniziative sono previste anche nei comuni di Mugnano, Qualiano, Quarto e Bacoli. Gli attivisti si sposteranno poi al centro di Napoli, dove andranno in scena ulteriori forme di protesta per richiamare l’attenzione sul dramma dei roghi tossici ed evidenziare “la scarsa efficace del decreto legge sulla Terra dei fuochi e l’insignificante apporto dato dai militari”.

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