Fondi non spesi, l’appello a Renzi: “Venga anche nella zona Asi di Giugliano per vedere come sarebbero spesi bene i fondi europei”, dice il presidente degli industriali Angelo Punzi.
L’Sos riguarda 13 milioni di euro già destinati all’area di sviluppo industriale e che dovrebbero essere investiti per potenziare le infrastrutture a servizio delle aziende, ma per i quali non sono ancora pronti i bandi per l’assegnazione dei lavori. L’occasione per la visita di Renzi in Asi potrebbe essere proprio l’incontro sulla sburocratizzazione, che verrà ospitato lunedì pomeriggio, dalle ore 17, nella sede del Consorzio Imprenditori Giugliano (Cig) presso Gma, col sottosegretario Angelo Rughetti, la deputata Giovanna Palma e il consigliere regionale Lello Topo. Modererà gli interventi il giornalista Rai Gerardo Antelmo.
Nei giorni scorsi a Giugliano sono arrivate anche le telecamere di Matrix per raccontare i danni della “burocrazia ” che sta facendo morire le aziende, nell’ambito di un servizio dedicato alle dimissioni del generale Scoppa che ha denunciato l’inerzia della Regione Campania. Ora chiedono aiuto al governo. “Bisogna fare presto, siamo in ritardo e perdere quest’occasione di rilancio dell’economia per l’incapacità di spesa della Regione, sarebbe uno spreco enorme”, aggiunge Punzi. Eppure l’Asi di Giugliano vanta tante eccellenze.
Dal campo dell’innovazione tecnologica, con aziende come Selex Es e Gma, dei prodotti alimentari, nel settore farmaceutico e degli arredi. L’appello viene rivolto al premier Renzi dopo essere stato lanciato a più riprese, anche nel corso dei convegni sull’internazionalizzazione dei mercati, promossi dal Consorzio Imprenditori Giugliano, diretto da Fulvio Frattasio, con l’Ordine dei commercialisti di Napoli.
La settimana scorsa è stato strappato anche un impegno alla commissione straordinaria del Comune di Giugliano per l’attivazione dell’iter burocratico che dovrebbe assicurare al polo industriale gli sgravi fiscali della cosiddetta “zona franca” per rilanciare l’economia. Il mese scorso, poi, dal Cig era partita anche una lettera appello al presidente Napolitano.