Marano, elezioni e strafalcioni. La lettera inviata in una scuola della periferia

“In occasione del rinnovo del parlamento europeo, si comunica che le scuole sede di seggio elettorale dovranno essere disponibile dal giorno Giovedì 22 c.m. dalle ore 14 e saranno consegnata il giorno 28 c.a”. E’ il testo di una missiva – che per certi versi sembra rievocare la celebre lettera di Totò e Peppino – pervenuta poche ore fa alla segreteria di una scuola della periferia di Marano. La firma in calce alla comunicazione, resasi necessaria in vista dell’imminente tornata elettorale per il rinnovo del parlamento europeo, è quella di un funzionario del Comune, anche se non è da escludere che l’autore sia un dipendente della segreteria comunale. La foto ha suscitato ilarità, scatenando gli inevitabili commenti sui social network. “Manca solo il punto, i due punti e il punto e virgola”, commentano divertiti alcuni utenti di facebook e alcuni esponenti delle forze politiche della città.

“Questo è il livello di alcuni dirigenti e funzionari del Comune. La lettera apparsa in queste ultime ore sui siti on line né è l’emblema ed ha esposto tutti i maranesi all’ennesima figuraccia”. A parlare è l’assessore provinciale Antonio Di Guida, intervenuto in merito alla vicenda della comunicazione inviata a una scuola della periferia della città. “La classe politica, giustamente criticata per le sue inefficienze, non è immune dagli errori, ma non tutti i cittadini sanno che a Marano, così come in altre realtà, alcune anomalie o disfunzioni di carattere amministrativo sono anche imputabili alla sfera dirigenziale”.

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