Non ci sono i numeri in consiglio a Melito e scoppia il putiferio. La minoranza chiede le dimissioni del sindaco e della giunta, il primo cittadino Carpentieri invece cerca di giustificarsi: “La mancanza del numero legale è dovuta in parte a scarsa accuratezza nel convocare il consiglio, a qualche inconveniente dell’ultimo momento e probabilmente qualche malessere politico che ci faremmo carico di affrontare”.
L’opposizione invece va giù dura: “La maggioranza non c’è più o meglio su argomentazioni delicate non c’è mai stata. Le varie anime, all’interno di quello che si sta dimostrando semplicemente essere un cartellone elettorale, non si sono mai fuse e con ogni probabilità hanno condiviso un programma politico soltanto a parole – dichiarano le forze d’opposizione – Ancora una volta ad uscire sconfitta è la città di Melito che non può contare su un’amministrazione comunale all’altezza. Anche quest’oggi, il centrodestra ha mostrato compattezza ed unità di intenti, decidendo di non prendere parte ad un consiglio comunale completamente diverso da quello prospettato dal sindaco Venanzio Carpentieri all’atto del rinvio dei punti relativi alla questione urbanistica lo scorso febbraio”.
Da voci di corridoio pare che gli assessori abbiano firmato le dimissioni ma per adesso nessun documento è arrivato al protocollo. Probabilmente è solo un gesto simbolico che non si sa ancora quali conseguenze possa avere.