‘N’Albero’ di polemiche sul Lungomare. “Obiettivo 100mila visitatori”

Napoli. Ha scatenato diverse polemiche il progetto di “N’Albero”, la struttura natalizia che il Comune di Napoli ha deciso di realizzare a rotonda Diaz sul Lungomare partenopeo. Diversi intellettuali si sono schierati contro. L’inaugurazione è prevista per l’8 dicembre. Si tratta di una ‘piramide” di circa 40 metri con ascensore e terrazze panoramiche. Poi all’interno bar-ristorante ed un market. Il tutto dovrebbe essere a costo zero per il Comune anche se a quanto pare si prevede una quota d’ingresso per i visitatori.

Adesso arriva la risposta dell’ideatore del progetto. “Nessuno ha mai pensato di voler costruire un’opera d’arte di Mimmo Palladino o Anish Kapoor. N’albero vuole essere una struttura ricettiva turistica che possa portare in città migliaia di persone. – afferma Pasquale Aumenta di Italstage in un’intervista a Il Mattino – periamo di riuscire ad arrivare a 100mila visitatori. Sicuri inoltre che il progetto porterà a Napoli migliaia di turisti in più”.

“Sull’albero di Natale sul lungomare si sta creando un polverone incomprensibile, considerando che è un’iniziativa a costo zero che, oltre a rappresentare una novità in grado di arricchire l’offerta della città per turisti e napoletani, porterà 100.000 euro nelle casse del Comune e tremila piante per contribuire ad aumentare il verde in città”.

Lo hanno detto i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e i consiglieri comunali Stefano Buono e Marco Gaudini, per i quali “nel periodo natalizio Napoli offre un’ampia offerta culturale e storica, con i musei, San Gregorio Armeno, le tante Chiese che ospitano presepi e, in questo panorama quest’anno si inserisce anche questa novità in grado di rendere ancora più attraente il lungomare liberato”.

“E’ un’installazione che resterà lì solo per il periodo natalizio, perché fare tutte queste polemiche?” si chiedono i Verdi per i quali “la voglia di fare polemiche strumentali e inutili è tanta che, leggendo i commenti di chi è contrario, si notano tante inesattezze come quelli che invitano a pensare alle famiglie povere dimenticando che quell’albero è a costo zero per la collettività”.

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