Afragola, smantellata la banda del “cavallo di ritorno”. Sette arresti

All’alba di oggi i carabinieri del reparto territoriale di Aversa hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere ed agli arresti domiciliari emessa dal gip nei confronti di sette persone ritenute appartenenti ad un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di furti, estorsioni, ricettazione e riciclaggio di veicoli rubati.

L’indagine ha permesso di individuare le attività illecite del gruppo che aveva come base il rione Salicelle di Afragola. A carico degli indagati è emerso un grave quadro indiziario che ha delineato l’esistenza di un gruppo criminale principalmente dedito in maniera strutturata e sistematica alle estorsioni col metodo del cavallo di ritorno.

Il tutto, secondo un modus operandi ormai consolidato con l’iniziale furto di veicolo lasciati momentaneamente incustoditi (nella maggior parte dei casi erano utilizzati da piccoli imprenditori per la loro attività) e dal successivo occultamento dei mezzi. Infine c’era il contatto con la vittima che avveniva sempre dallo stesso telefono pubblico di un bar di Afragola. Gli indagati, secondo l’accusa, intimavano di corrispondere ingenti somme di denaro previa fissazione di un appuntamento dopo il quale il veicolo sarebbe stato restituito.

Le somme – secondo quanto evidenziato dal procuratore della Repubblica di Napoli Nord Francesco Greco – venivano tempestivamente corrisposte poichè i piccoli imprenditori avevano l’urgenza di rientrare in possesso dei veicoli per lo svolgimento delle loro attività.

I NOMI DEGLI ARRESTATI:

  • Capone Angelo, classe ’83
  • Capone Rosario, classe ’78
  • De Rosa Francesc, classe ’83
  • Di Maso Domenico, classe ’77
  • Giovanni Franzese, classe ’91
  • Pizzo Salvatore, classe ’90
  • Tranchino Gaetano, classe ’87

 

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