Rifiuti non rimossi, frazione organica mischiata ad altri materiali (cartone e plastica), servizi igienici inesistenti, zero vigilanza: è questa la desolante scena che si presenta oggi (ma non è la prima volta) agli occhi di chi si muove all’interno del mercato ortofrutticolo di via Unione Sovietica. La struttura comunale, un tempo cuore pulsante dell’economia cittadina, versa ormai da tempo in uno stato di degrado e abbandono. Gli effetti sono ben visibili: auto parcheggiate tra le pedane, volatili, animali che gironzolano attorno alla frutta e alla verdura esposta nel piazzale, situazione igienico-sanitaria ben oltre la soglia di guardia. E come se non bastasse, dalla metà degli anni Novanta non vi è più traccia nemmeno dei vigili urbani, la cui presenza è contemplata dalle normative in materia, né tantomeno di un servizio di vigilanza privata.